22/04/07

Farewell or Goodbye?

"Certo lo so non ho più niente da dire
Nè da rimpiangere o da fallire
Devo solo comprare ormai
Della seta rossa al mio male
Con la quale farlo stare zitto

...

Capita di non farcela
E di essere il coltello
Ed insieme la ferita "

Io non vado a cercar rogna, mi piove dal cielo. Ma meglio così, è stato meno indolore. Certo è che non si può cambiare il corso delle cose, nè tantomeno cioò che si prova nei confronti di un'altro essere umano.. io potrei anche umiliarmi per riavere il tuo affetto, che non riavrei in ogni caso..quindi decido di aspettare. Ci farò l'abitudine. Magari pensi che questo lo scrivo perchè tu, magari, passando di qui lo legga, ma non è così. Lo scrivo per me, lo scrivo per chi vorrà leggerlo, semplicemente. E chi non sa nulla non faccia domande per favore.. rispettate un religioso silenzio per la morte di un rapporto. Di un rapporto, non di un affetto.. quello non cambia. Come continuo a voler bene a Guido anche dopo il suo rapido ritono-fuga dalla mia vita.. sono proprio cogliona, eh?

BYE BYE BOMBAY

Steso su un balcone guardo il porto

Sembra un cuore nero e morto

Che mi sputa una poesia

Nella quale il giorno in cui mi lancerò

E non mi prenderanno

Neanche tu mi prenderai

Io non tremo

E' solo un pò di me che se ne va

Giù nella città, dove ogni strada sa

Condurre sino a te e io no

Bye bye, bye bye, bye bye, bye bye BOMBAY

Sai Mimì che la paura è una cicatrice

Che sigilla anche l'anima più dura

Non si può giocare con il cuore della gente

Se non sei un professionista, ma ho la cura

Io non tremo E' solo un pò di me che se ne va

E' sporca la città, tutto cercherà

Di condurre sino a te e io no

Bye bye, bye bye, bye bye, bye bye BOMBAY.

Non so come sia potuto succedere, ma so che non è stato un cambio repentino, questo l'avevo capito. Siamo cambiati, e su questo sono daccordo, ma non ho mai chiestu nulla di esclusivo, MAI.

Non so cosa dire... semplicemente... SENZA PAROLE.

Sono consapevole che il mio atteggiamento appaia come una resa, come una specie di rassegnazione.. ma l'esperienza mi ha insegnato che è inutile cercare di cambiare una situazione che non va dove vorrei che andasse, e forse dietro l'angolo mi aspetta qualcosa di migliore, chissà.

Sappiate soltanto che la parola "ciao" originariamente significava "sono al tuo servizio". (Abs..mi rendi il mio emi-emisfero?) =)

"Ma..c'era un male in lei
che non si cura mai
ne coi baci ne con la cocaina
sai...

Senza lacrime
senza regole
E' soltanto Male in Polvere"


5 commenti:

Anonimo ha detto...

...O forse è soltanto Male di Miele:P...

CMQ non mi puoi chiedere di de-emi-emisferizzarmi!!!

...te lo mando per mail o preferisci che lo lasci al mare in una bottiglia chiusa?Potrebbe arrivare inspiegabilmente dalle parti tue...hihih...


Baci


Absinthe

Ascarandari ha detto...

Considerata la mia fortuna e il mio rapporto con la tecnologia è meglio se arrivi tu di persona, possibilmente in groppa ad un mulo (così evitiamo che il tuo treno sfori nella quarta dimensione, si sa mai...).
PS: Grazie per ieri, grazie di tutto, grazie di essere folle e di mandarmi messaggi entusiastici all'una di notte =)

Ascarandari ha detto...

Ah... "...Ti dò le stesse possibilità/di neve al centro dell'inferno/ti va?..." =)
MI-FAI-PAUUUURA!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ah mi son appena ricordato che via mare mi è impossibile mandarti l'emi-emi...perchè per trasmetterlo al mare dovrei guardarlo negli occhi e il problema è:Dove cavolo sono gli occhi del mare??


Quanto mi piace citare!


Bacioni emotivamente folli!:P


Absinthe

Ascarandari ha detto...

Stasera avevo una folle americana a cena da me, cioè da noi, perchè tecnicamente il soggetto in questione dovrebbe insegnare l'inglese alle mie coinquiline... che soggettone.. comunque visto che ho allenato il mio english ti dico... I'm looking for MY Adam, or Thomas, it's the same.. e non lo si trova ovunque, e lo vorrei avere solo per un attimo, come Elisewin.. per poi poterlo perdere ma poratere le sue storie dentro di me.. "Come si fa?Come glielo dici, a una donna così, quello che devi dirle, con le sue mani addosso e la sua pelle, la pelle, non si può parlare di morte proprio a lei, come glielo a una ragazzina così, quello che lei sa già e che pure bisognerà che ascolti, le parole, una dopo l'altra, che puoi anche sapere ma devi ascoltare, prima o poi, qualcuno deve dirle e tu ascoltarle, lei , ascoltarle..." Ti presento la Martina di 4 anni fa. Sto delirando, ma vino veritas, si dice.
Buonanotte a tutti.