Pelle: e' la tua proprio quella che mi manca
in certi momenti e in questo momento
e' la tua pelle ciò che sento nuotando nell'aria.
Odori dell'amore nella mente dolente, tremante, ardente:
il cuore domanda cos'e' che manca
perchè si sente male, molto male, amando, amando, amandoti ancora.
Ricordo ogni momento come se fosse ora, ricordo ognuno di voi che ho amato e che mi avete amata. Ognuno a modo proprio, ognuno col proprio egoismo.
In fondo, nessun amore è del tutto disinteressato e io ho offerto a voi solo ciò che avete voluto vedere di me, mi sono figurata come mi volevate.
Se ripenso al passato (e lo faccio spesso, e solo LUI lo sa) non ho rimpianti per ciò che ho fatto, al limite per ciò che non è mai successo, per quello che avrei potuto fare ma che non ho fatto per rispetto e perché avevo degli ideali.. troppo ideali.
Ma un giorno la vita ti viene addosso e cresci. Capisci che fino a quel momento eri stata innamorata dell’amore e inizi a comprendere che oltre alle parole ci sono anche bisogni più terra-terra.
Questo non è un rifiuto dell’amore puro, è solo una constatazione della sua morte alla fine dell’adolescenza.
Perché nonostante i miei discorsi e la mia presunta maturità aspettavo il principe azzurro, ma trovavo solo i re degli stracci.
Non credo più alle favole,
non credo più nel fare l’amore per amore anche senza desiderio o pulsione sessuale,
non credo più nell’aspettare il momento giusto e la persona adatta per quel momento.
Credo nel prendere le occasioni al volo,
Credo nel fare progetti e nel distruggerli,
Credo che la bellezza ti aspetti nel luogo meno previsto e che ti assalga alla spalle, travolgendoti.
Nel letto, aspetto ogni giorno un pezzo di te
un grammo di gioia del tuo sorriso e non mi basta
nuotare nell'aria per immaginarti: se tu sapessi che pena.
Intanto l'aria intorno e' più nebbia che altro
l'aria e' più nebbia che altro
E poi anche i ricordi iniziano a scemare, quando capisci che tutti siamo cambiati e che tanti discorsi che avresti voluto fare diventano vuoti, inutili e fuori tempo massimo.
Non ricordi più i motivi che ti hanno fatto provare rabbia e tutto sfuma e si confonde..
Chi è stato a dire/fare questo? Tu, Lui, l’Altro..?
Ma se poi succede, come succede a me, di sbattere contro il passato, per strada? Mare di discorsi vuoti.. e ti chiedi se davvero la persona che hai di fronte sia il Lui che hai tanto amato, cerchi nei suoi occhi e non trovi che freddezza, non trovi più il tuo riflesso nei suoi occhi proprio identici ai tuoi.. (frase scippata a Faber..)
Poi di colpo una canzone, passata alla radio del bar. Chiudi gli occhi e Lui ti prende la mano, se la appoggia alle labbra e inizia a canticchiare e tu senti solo che quelle labbra, che tante volte hai desiderato, sono lì che vibrano a quelle note.
Il cuore inizia a battere velocemente.. ma poi ti rilassi e capisci che è così che doveva andare, che è un passato che non ha senso che ritorni ma che è piacevole da rivangare.
Capisci che nulla va perduto nelle esperienze di vita e che non è vero che non hai lasciato traccia, ma che a volte si è così impegnati che non si ha tempo di ripensare lucidamente.
E' certo un brivido averti qui con me
in volo libero sugli anni andati ormai
e non e' facile, dovresti credermi,
sentirti qui con me perché tu non ci sei.
Mi piacerebbe sai, sentirti piangere,
anche una lacrima, per pochi attimi.
Poi viene l’ora di andare, tornare ciascuno ai propri impegni (ma poi perché..). Il percorso ti costringe a passare davanti a luoghi carichi di significato, fai una deviazione per vedere se davvero è tutto come ricordavi, ti distendi sulla stessa erba, canticchi le stesse canzoni, ridi al ricordo delle battute fatte.
Pensi a chi predica bene e che, sotto sotto, razzola malissimo ed è pure poco furbo.
Poi un lampo. Non ti sei ricordata di dire la cosa più importante. Cacchio, prendi il cellulare in borsa, scrivi il messaggio (tutto velocemente, eh!) cerchi in rubrica il numero…e… ti ricordi che l’hai cancellato tanto tempo prima in un impeto di rabbia, sicura che tanto ti sarebbe rimasto in testa per l’eternità. Disperazione.. ma i numeri pian piano tornano alla memoria.. 33.. e poi di nuovo un 3, o era un 5..? Insomma, in qualche modo ricomponi il numero, Sì, è proprio questo. Ci pensi un attimo e.. invio.
Poi il dubbio: mica avrà cambiato numero?? Fai uno squillo, ovviamente con l’anonimo sennò fai la figura della rompiballe, e senti “…il numero da lei chiamato è inesistente..” .
Sospiro
Sorriso
Va bene così… volevo solo dirti che ti auguro di provare una felicità devastante e duratura, te lo auguro con tutto il cuore.
Ma forse non c’è bisogno di dirlo, perché lo sappiamo e ce lo auguriamo a vicenda quando ripensiamo ad un noi ormai lontano, ormai sfumato, edulcorato ma sempre vivo e pulsante.
Noi. Io e Te… e poi Io e Te ma separati, uniti indelebilmente da un pensiero, da una canzone da un libro o da una poesia, o forse solo da un gesto. Ma sappiamo che ci siamo e che siamo stati e nessuno può cancellare questo ricordo.
Buona Vita.
4 commenti:
Bellissima canzone...e complimenti anche per il blog!
C'è molto in questo post..c'è una consapevolezza estrema. Ricordo quando mi capitò di sentirmi come descritto nel post..non è passato molto tempo, l'adolescenza se ne è andata da poco in realtà..La frase che più mi ha colpito è "io ho offerto a voi solo ciò che avete voluto vedere di me, mi sono figurata come mi volevate." E' stramaledettamente difficile essere amati semplicemente per ciò che si è realmente..: l'amore ha la incredibile caratteristica di attecchire solo quando esaltiamo determinate caratteristiche..non quando siamo ciò che siamo..è quasi sempre una assunzione esatta...
Absinthe
ottima canzone davvero anche collegata alla mia esperienza simile a quella che hai descritto tu.
l'hai fatto davvero bene, hai colto la complicatezza di un rapporto e del suo seguito che spesso non si riesce a gestire se non davvero ad anni di distanza.
il tempo fortunatamente scorre e tutte le altre cose che ci accadono vicino e lontano modificano noi ed alcuni pezzi della nostra memoria però le emozioni molto forti negative e positive sono indelebili anche se non le viviamo più.
argomento davvero spinoso, ma l'incipit non è male, ciao
Mi ha fatto venire i brividi.
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