nome botanico:Mimosa pudica
famiglia:Leguminosae
breve descrizione: Pianta erbacea suffruticosa sempreverde o a foglie decidue. La sua altezza è di 50cm,se coltivata in vaso, in natura può arrivare fino a 4m. Ha fusto leggero, ramificato e spinoso, foglie verde chiaro bipennate che possiedono la particolarità di ripiegarsi su se stesse se vengono sfiorate durante il giorno. Questa posizione durante le ore notturne è normalmente assunta dalla pianta. I capolini piumosi di colore rosato si originano dall'ascella delle foglie.
durata: Perenne
periodo di fioritura:Avviene nel periodo estivo indicativamente da luglio a settembre.
area di origine:Oceania, America del sud (Brasile).
clima:Temperato caldo
uso:Pianta d'appartamento esposizione e luminosità:Dev'essere esposto in un luogo con molta luminosità ma non al sole diretto temperatura:Sopporta una temperatura minima dai 13 ai 16°C.,la temperatura perfetta va dai 18 ai 20°C. substrato: Non ha particolari esigenze. Il terriccio dev'essere composto da torba,terriccio fertile e sabbia a grana rossa e deve essere abbastanza drenato. irrigazione:L'annaffiatura dev'essere moderata nel periodo invernale,e abbondante nel periodo estivo concimazione: Va effettuata con del concime complesso, oppure, è possibile utilizzare dello stallatico ben maturo. propagazione:In marzo,va utilizzato il metodo della semina potatura:Asportare le parti secche o danneggiate avversità: Possibile presenza di afidi e cocciniglie, eliminabili semplicemente con appositi medicinali. piccoli consigli:Le foglie quando vengono toccate si ritraggono Nel periodo estivo le annaffiature devono essere più frequenti storia:Per i botanici questa è la vera Mimosa, e non quella comunemente chiamata così, che è diventata simbolo della festa della donna. letteratura e mitologia: questa specie è chiamata pudica o in italiano sensitiva, perchè al minimo tocco le foglioline si piegano l'una sull'altra mentre i segmenti si accostano fra loro ed il picciolo si abbassa. Lo stimolo si propaga da una folgia all'altra dello stesso ramo. arte:Naturalmente, considerate le sue particolari caratteristiche ha ispirato il simbolo della pudicizia. Come tutte le Acacie indica il passaggio dalla morte ad uno stato di luce nella Luce.
2 commenti:
Se non sbaglio le mimose sono come le acacie che di notte chiudono le foglie quindi non sei pazza:D
Qualcosina in comune l'ho già trovata: la gente al primo impatto mi dice che ha paura di me perchè sono molto sicura nei miei giudizi, in realtà, anche se non mi ritengo l'ultima ruota del carro, non faccio mai l'errore di dare un giudizio definitivo perchè possono sempre accadere mille cose inaspettate.
Dopo il primo impatto "traumatico" mi dicono che sono simpatica e si fidano molto di me, spero succeda cosi' anche a te:)
Beh, ne riparliamo se ti va,ciao.
Silvia
PS:Ora spulciando in giro ho anche trovato una spiegazione tecnica:
"La mimosa pudica (nome scientifico: mimosa sensitiva) appartiene alla famiglia delle mimosacee (che comprende oltre alle mimose, fra le altre anche le acacia). Le mimosacee comprendono piante arboree, arbustive e talora erbacee. La sensitiva dovrebbe essere una erbacea. Le mimose in genere sono piante caratteristiche per i movimenti fotonastici (legati alla luce) e seismonastici (dovuti a stimoli esterni, quali urti, calore, ecc.) delle loro foglie. In entrambi i casi le foglioline opposte si avvicinano tra loro mentre si ripiega anche il picciolo. Se si tocca una fogliolina, tutta la foglia si ritira, poi si ritirano anche le foglie vicine mentre il movimento si trasmette via via anche a quelle più lontane. Pare che la propagazione del movimento sia dovuta a trasporto di sostanze attraverso i vasi della pianta. La mimosa sensitiva (pudica) è un tipico esempio di questo fenomeno, peraltro presente (anche se forse non in modo così eclatante) anche nelle altre mimose."
Che strana pianta...quasi come la padrona!!!
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