A volte credo sia meglio tacere, credo sia meglio lasciar passare del tempo e aspettare..
Ma adesso il mio polso sinistro è nudo.
E tu sai perchè.
Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m'ama
Non è colpa mia
Se non e sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me
Son fatta per piacere
Non c'e niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s'amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare...
Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi.
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2 commenti:
Non è un'arma, ma solo uno status mentale..
purtroppo ciò che di solito indosso al mio polso sinistro ha un valore che va al dì là dell'aspetto dell'oggetto in sè..e essere risentiti con la persona cui appartiene è una cosa che riesco a sopportare molto male.
Ancora oggi il mio polso indossa una cosa che non gli appartiene..e credo che lui non si chieda nemmeno cosa ha scatenato questo mio risentimento..ma vabbè.
Listening: Il Pozzo e il Pendolo
A volte il silenzio la più devastante delle grida...ha un potere magico, quasi trascendentale...ma lascia adito a dubbi, supposizioni e purtroppo, nella maggior parte dei casi, a conclusioni errate...Il silenzio è qualcosa di difficile da trovare e domare...l'importante è non farne un'arma abitudinale...
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