25/11/06
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Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m'ama
Non è colpa mia
Se non e sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me
Son fatta per piacere
Non c'e niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s'amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare...
Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001
2 commenti:
Ho letto solo ora la risposta all'intervento procedente...Ti trovo più malinconica...Ma più grande...
Per questa autobiofotografia...beh...sarò stupido, ma son dell'idea che sia indispensabile seguire ciò che il nostro sentimento, senza pentirsi...lo so è facile parlare, ma forse è proprio questo che la maggior parte delle persone tenta di fare e non riesce...io dal canto mio penso che ogni istante vada vissuto...ma attenzione,a volte è utile inserire un pizzico di ragione per sedare gli istinti..anche perchè è facile passare dalle stelle alle stalle..
Non manca molto, verrò a Roma appena possibile...
un abbraccio
Absinthe
Già. mi rendo conto anche io che sto cambiando, speriamo di fare come il vino, che invecchiando migliora!!=)
Non vedo l'ora che tu venga a fare una scappata nella capitale!
Un bacione!!
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